Mentre il prezzo delle case e degli immobili in genere continua la sua caduta rispetto agli anni passati, il mercato dei mutui mostra timidi segnali di ripresa nel corso del primo trimestre 2014. I prezzi hanno perso infatti il 5,6 per cento rispetto al 2012 e le compravendite sono ancora in calo del 9,2 per cento, eppure ci sono piccoli miglioramenti nella domanda di mutui e nell’interesse delle famiglie all’acquisto. Secondo il barometro del Crif, infatti, le domande di mutui da parte delle famiglie hanno subito un incremento nel corso del primo trimestre 2014, mentre nel solo mese di marzo l’aumento è stato del 10 per cento.
Ancora difficile, però, resta l’accesso al credito nel primo trimestre del 2014, che a confronto con lo stesso periodo del 2012 mostra una contrazione del 2,2 per cento e del 4,7 per cento contro il 2011, anno del resto in linea con il biennio precedente.
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L’importo medio richiesto a marzo 2014 è stato pari a 123.331 mila euro e poco più su, ovvero a 124.778 mila euro, lo è stato nel primo trimestre del 2014, e solo di poco più alto nel 2013. In questo periodo, inoltre, dal quinto di vista della distribuzione vi è una preferenza verso le fasce più basse, quelle che si aggirano intorno ai 75 mila euro.
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Negli ultimi tre trimestri, comunque, il mercato dei mutui appare in generale in ripresa, almeno dal numero delle domande, dopo due anni in cui si era raggiunto il minimo. A determinare questa situazione secondo gli esperti contribuiscono oggi le offerte più appetibili presentate dagli istituti, il periodo di tassi relativamente bassi, la diminuzione del prezzo delle case.