La prossima crisi economica sarà ancora una volta nel Vecchio Continente che sembra procedere a due velocità. Da un lato, infatti, c’è la Germania dove l’economia ha già ripreso vigore e dall’altro ci sono tutti gli altri paesi che non hanno ancora adottato riforme strutturali e fiscali efficaci. Nelle stesse condizioni della Germania ci sono anche i paesi che, come la Polonia, non hanno ancora aderito ufficialmente all’euro, ma questa è un’altra storia di cui abbiamo già parlato.
►Uno sguardo più ampio sulla recessione
Secondo gli Stati Uniti, che hanno a cuore la salute del Vecchio Continente, la prossima crisi economica cui si dovrà fare fronte, sarà quella della Francia. A dirlo è l’ex presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, in un’intervista al quotidiano “Der Spiegel”. L’allarme è chiaro: la Francia è in crisi e Parigi non solo ha degli importanti problemi finanziari da risolvere ma ha perso anche molta della sua competitività.
►Triple A nel mondo in via d’estinzione
La Francia, nello scacchiere europeo è fondamentale, visto che insieme all’Italia e alla Gran Bretagna era l’unico contrappeso all’ascesa della Germania. Così come si sta configurando la crisi francese, invece, sembra si dia il via allo strapotere tedesco. Anche quel che ha pensato Draghi, in fondo, di acquistare illimitatamente i bond dei Paesi in crisi, è solo una misura temporanea.