E’ stato scelto il I° maggio, il giorno della Festa del lavoro, per l’entrata in vigore del Piano Nazionale Garanzia Giovani, che ha come obiettivo principe di offrire ai giovani un’offerta «qualitativamente valida» di lavoro, di istruzione, di apprendistato o tirocinio, di autoimprenditorialità o servizio civile.
Il piano, a cui hanno aderito già alcune importanti realtà del mondo imprenditoriale come Confindustria, Finmeccanica, Cia e Agia, mira a risollevare l’occupazione dei giovani in Italia creando le condizioni ideali per un incontro tra i ragazzi e il mondo del lavoro attraverso un canale preferenziale.
Per il Piano di Garanzia Giovani sono stati stanziati al momento 1.5 miliardi di euro da spalmare tra il 2014 e il 2015 equamente distribuiti a tutte le amministrazioni regionali d’Italia, che avranno un ruolo di primo piano nel garantire l’effettivo funzionamento del piano.
Chi può aderire al piano di Garanzia Giovani?
Il piano di Garanzia Giovani si rivolge ad una amplissima fetta di popolazione giovanile, ovvero tutti i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che siano disoccupati o Neet (giovani che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione). Secondo le ultime stime la platea potrebbe essere di ben 2,5 milioni di persone.
Come funziona il piano di Garanzia Giovani
I giovani con i requisiti necessari devono iscriversi all’iniziativa attraverso il sito www.garanziagiovani.gov.it seguendo le indicazioni presenti. Una volta registrati si potrà scegliere la regione di destinazione (che può essere anche la propria), dove il candidato verrà preso in carico dai Servizi Nazionali per l’Impresa che entro quattro mesi dalla richiesta invieranno un’offerta formativa o lavorativa.