Il Cda del Gruppo Editoriale L’Espresso ha approvato gli esiti al 31 marzo 2014 esibiti dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini.
Emerge che il settore editoriale continua ad avere evoluzioni negative, sia per la raccolta pubblicitaria sia per le diffusioni di quotidiani e periodici. Nei primi due mesi del 2014 gli investimenti pubblicitari totali hanno avuto un calo del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2013.
La televisione ha una raccolta fondamentalmente ferma (+0,2%), la radio cresce del 7,5%, la stampa mostra indici ancora molto negativi (-15,7%), con una perdita più marcata per la pubblicità nazionale (-17,4%) rispetto alla locale (-11,9%). Si è rafforzato, nel corso del primo bimestre, il calo di internet (-6,3%). In merito alle diffusioni, i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa) indicano nel primo bimestre del 2014 un calo delle vendite dei quotidiani pari al12%.
> Dividendo 2013 Gruppo Editoriale L’Espresso non previsto
Nonostante le tendenze ancora molto negative del mercato, che incidono notevolmente sui ricavi, il Gruppo ha chiuso il primo trimestre con un risultato lievemente positivo ed in linea con quello dello stesso periodo dell’esercizio precedente. I ricavi netti
consolidati del Gruppo, pari a €157,8mn, registrano un calo del 13,3% rispetto al primo trimestre 2013 (€182,1mn).
> Risultati del Gruppo Editoriale L’Espresso primo trimestre 2013
Inoltre anche i ricavi diffusionali, pari a €57,9mn, mostrano un ulteriore calo del 7,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (€62,4mn), in un mercato che, continua a evidenziare una forte riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-12%). In base degli ultimi dati ADS (Febbraio 2014), la Repubblica è il primo quotidiano per copie vendute, sia in edicola, per abbonamenti e per prodotti digitali.