Confermata la scadenza del saldo IMU, sono a disposizione sia il modello definitivo che le istruzioni per la compilazione del documento che promette di essere la “brutta sorpresa” per i contribuenti sotto l’albero di Natale.
Non si fa altro che assimilare l’Imu all’Ici definendo similitudini e differenze legate alla struttura, al costo, al calcolo e alla posizione in dichiarazione. In realtà, una delle poche cose che accomuna Ici ed Imu è la dichiarazione dei redditi. I dati essenziali per il calcolo dell’imposta, infatti, sono gli stessi per l’Ici e per l’Imu.
Adesso, quindi, approvati sia il modello che le istruzioni con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si aspetta soltanto il passaggio in Gazzetta Ufficiale.
La grande novità è che chi ha presentato la denuncia ai fini dell’Ici, adesso, non deve praticamente fare nulla per il pagamento dell’Imu perché i dati comunicati prima dell’abolizione dell’imposta comunale sugli immobili, sono ancora valide per la nuova imposta.
Se invece le informazioni richieste per il calcolo dell’Imu non possono essere desunte dalla banca dati catastale, allora il contribuente è obbligato ad effettuare una nuova dichiarazione. In sostanza, la dichiarazione Imu deve essere presentata se gli immoili godono di riduzioni d’imposta e se le variazioni effettuate non sono reperibili nalla banca dati del catasto.