Con la circolare n. 57 del 5 maggio 2014 l’Inps ha reso nota la disponibilità delle coperture per la salvaguardia di altri 17mila esodati, ovvero un’altra tranche dei lavoratori prossimi alla pensione che, dopo l’entrata in vigore della riforma Fornero, si sono trovati senza lavoro e senza pensione.
Le coperture, trovate grazie alla Legge di Stabilità 2014, saranno così ripartite: 203 milioni d euro per il 2014, 250 per il 2014, 197 per il 2016, 110 per il 2017, 83 per il 2018, 81 per il 2019, 26 per il 2020.
La circolare dell’Inps specifica quali sono i soggetti interessati alla nuova salvaguardia per gli esodati, i requisiti da possedere e le modalità di richiesta. Vediamo il tutto nel dettaglio.
I soggetti interessati dalla nuova salvaguardia esodati
Le prime stime parlano di circa 17.000 esodati, tra i quali ci sono le seguenti categorie di lavoratori:
- lavoratori autorizzati alla contribuzione volontaria
- lavoratori il cui rapporto di lavoro è terminato entro il 30 giugno 2012 per accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo entro il 31 dicembre 2011;
- lavoratori il cui rapporto di lavoro è terminato dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 per accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo entro il 31 dicembre 2011;
- lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011;
- lavoratori in mobilità ordinaria alla data del 4 dicembre 2011 e autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione;
- lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione prima del 4 dicembre 2011.
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I requisiti e le modalità di richiesta della salvaguardia
Per poter accedere alla salvaguardia, ovvero andare in pensione con le norme vigenti prima dell’entrata in vigore della riforma Fornero, i lavoratori appartenenti alle categorie sopra elencate dovranno aver maturato i requisiti pensionistici (anagrafici e contributivi) entro e non oltre il 31 dicembre 2011.
La richiesta va inoltrata attraverso il sito dell’Inps da patronati o cittadini in possesso del Pin, entro e non oltre il 16 giugno 2014.