Alitalia, Lupi rassicura che rimarrà italiana

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 Il ministro Lupi, a Bruxelles ha rassicurato il commissario Ue alla Concorrenza Almunia e il responsabile dei Trasporti Siim Kallas sull’operazione con Etihad, confermando che la maggioranza azionaria e il controllo di Alitalia rimarranno in mani europee. «Il governo farà rispettare le norme Ue», spiega il ministro: «Ci atterremo puntualmente a tutte le prescrizioni previste. Ho rassicurato la Commissione che l’accordo, qualora si dovesse fare, vedrà la maggioranza azionaria e il controllo da parte dei soci che sono europei».

Da parte dei sindacati ci sono state le prime dichiarazioni distensive. «Etihad è una grande compagnia che potrà risolvere molti problemi e che peraltro non penserà di spazzare via il mercato italiano ma di valorizzarlo», dice Bonanni (Cisl). «Con i francesi tutto il nostro mercato l’avremmo dato a loro». «Air France, si è visto, ha perso un sacco di lavoratori ed è in crisi. Con Etihad abbiamo rotte in Estremo Oriente, Medio Oriente e oceaniche aperte. E soprattutto avremo molti capitali». Camusso dice: «Dobbiamo discutere esattamente come abbiamo fatto precedentemente alle trattative con Etihad – spiega – sostenendo che ci sono strumenti a partire dai contratti di solidarietà e dalle forme di rotazione che non determinano la riduzione dell’occupazione».

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Sembra fermo al momento anche lo scontro su Malpensa. «Ho sentito polemiche inutili riguardo un’eventuale concorrenza tra Fiumicino e Malpensa e lo dico anche a chi fa inutili polemiche, che oggi Alitalia trasporta da Malpensa verso il mondo 250mila passeggeri. Nel piano industriale che è stato presentato al governo si passerebbe immediatamente a 500mila passeggeri, da 11 frequenze internazionali a 25» , rassicura Lupi.

 

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