Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali, riunitosi in data 9 giugno 2014 per l’approvazione del progetto di bilancio di esercizio 2013, ha preso atto dei positivi riscontri, seppur condizionati e non vincolanti, ricevuti da una maggioranza di senior lenders pari a circa l’84% del loan relativamente alla proposta operazione di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario senior derivante dal Group Facilities Agreement sottoscritto in data 2 luglio 2009 (il GFA),spiega Fta On line, approvandone i contenuti, e ha rinviato l’approvazione del suddetto progetto di bilancio a prossima riunione consiliare che sarà tenuta in data 13 giugno 2014, al fine di consentire il completamento della relativa documentazione, anche in funzione delle valutazioni relative all’implementazione della summenzionata operazione e al processo negoziale ancora in corso in difetto dell’unanimità dei consensi dei senior lender.
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A tali fini il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente e Amministratore Delegato di porre in essere tutte le necessarie iniziative, ivi incluso l’eventuale ricorso all’istituto di diritto inglese denominato Scheme of Arrangement previsto dal Companies Act 2006.
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Questo permetterebbe di dar corso alla ristrutturazione dell’indebitamento derivante dal GFA con il voto favorevole di una maggioranza qualificata pari ad almeno il 75% per valore e alla maggioranza per teste dei creditori presenti e votanti nell’ambito del relativo procedimento da avviarsi presso la competente corte inglese. In pegno a Intesa SanPaolo il 15% del capitale Tiscali. L’istituto di credito, tra i principali creditori della società, ha negoziato la ristrutturazione del debito. La quota di azioni che fa capo a Soru ammonta al 17,8% del capitale dell’Isp sardo.