Si chiama Fabio Panetta ed è il vicedirettore di Bankitalia. Nel suo ultimo discorso durante il convegno dell’Aiaf a Milano, Panetta ha affrontato il tema delle banche italiane.
La prima constatazione è che il credito bancario si sta riducendo e questa contrazione non accenna a diminuire. Se si dovesse fare una previsione anche per il prossimo anno, si potrebbe confermare il trend: la contrazione continuerà nel 2013 anche se sarà sicuramente inferiore.
Resta quindi un problema di fondo che è la redditività delle banche che è già molto bassa e non accenna assolutamente a diminuire visto che i tassi d’interesse restano molto bassi, la contrazione del credito è evidente, ma bisogna fare i conti anche con i costi elevati del denaro che arriva dai fondi.
Secondo Panetta si può parlare di “eccesso delle capacità produttiva” e in futuro è difficile che s’interverrà sui costi e sulla struttura distributiva.
In pratica sul lungo periodo, dice il vicedirettore di Bankitalia, si ipotizza un aumento molto forte dei ricavi per alcuni motivi precisi: la nuova normativa sul credito bancario che richiede più capitale alle banche a fronte di una penalizzazione del trading; il freno del credito e il rallentamento globale della zona euro. E’ in dubbio il prossimo intervento della BCE.