Alitalia, come affrontare la questione degli esuberi

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 Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, all’assemblea di Confartigianato a chi gli ha chiesto sull’incontro con i sindacati, per analizzare il piano di Etihad per Alitalia che prevede 2.200 esuberi, ha spiegato : «Io credo che i sindacati, che già hanno dimostrato grande responsabilità in questi mesi, continueranno a farlo ancora, sono molto fiducioso».

Sul tema esuberi, Lupi precisa: «Il primo passo è giudicare insieme se il piano è l’occasione di rilancio e se è così, dovremo correre per chiudere l’accordo. Gli strumenti complessivamente ci sono. Nessuno si assumerà la responsabilità di far fallire questa trattativa».

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«Io credo che il numero di 2.200 esuberi va approfondito; per esempio va chiarito se sono compresi anche gli 800 lavoratori che da quattro anni sono in cassa integrazione a zero ore: in tal caso la cifra si ridurrebbe a 1.400».

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«Serve la forza e il coraggio di cambiare tutti insieme. L’italia deve fare squadra, ognuno facendo la sua parte. O cambiamo o muoriamo, sarà il baratro». «Le pmi sono la spina dorsale del Paese, dobbiamo ricostruire questa spina dorsale», ha detto il ministro. «La crescita e il lavoro non si fanno per decreto ma rimettendo in condizioni di crescere chi dà lavoro. Tutti – ha ribadito Lupi – devono sapere: centrodestra, centrosinistra, Parlamento e governo che crescita e lavoro non si fanno per decreti».

Il ministro, Maurizio Lupi, nel suo intervento all’assemblea di Confartigianato, ha parlato anche in merito ai ritardi nel pagamento dei debiti della Pa, criticati dall’Associazione. «Faremo venerdì il decreto Pa e sarà un momento fondamentale per la semplificazione».

 

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