Cgia di Mestre, le imprese soffocate da troppa burocrazia e pressione fiscale

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 Nei rapporti con le imprese, la p.a. italiana è tra le peggiori d’Europa. Lo afferma  Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre che rileva come «il cattivo funzionamento della Pa costa ad ogni azienda mediamente 7.000 euro all’anno. Un importo insopportabile per le piccolissime imprese che sono soffocate da timbri, scartoffie e scadenze varie». 

Troppe le inefficienze della P.a. che frenano la crescita delle imprese. E sui neo imprenditori italiani pesa il costo più alto in Ue per avviare la propria attività; poi servono 234 giorni per conseguire tutti i permessi indispensabili per costruire un capannone. In Ue sono peggiori solo la Slovacchia e Cipro. È necessario aspettare 124 giorni per avere l’allacciamento alla rete elettrica. In Europa la media è di 102 giorni. Per il pagamento delle imposte, le imprese devono «impiegare» 269 ore all’anno: 33 giorni lavorativi.

Le imprese italiane all’estero, tornano in Italia

Nessun Paese ha un carico fiscale maggiore: 65,8% sui profitti commerciali di una impresa. Per definire l’iter di esportazione servono 19 giorni. In Europa nessuno impiega più tempo. Il costo per esportare un container è di 1.195 dollari. In Europa la media è di 1.044 dollari mentre per definire le procedure di importazione si impiegano 18 giorni. Nessuno in Europa impiega più tempo. Per importare un container il costo è di 1.145 dollari; in Europa è di 1.101 dollari. In una controversia commerciale servono 1.185 giorni per ottenere una risoluzione. Soltanto in Slovenia e in Grecia la situazione è peggiore che in Italia. Il costo di una risoluzione nel settore commerciale è del 23,1% del valore della merce non pagata. In Europa è del 19,2%.

 

 

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