Stando a quanto riportato da CorrierEconomia, Piazza Affari, insieme ai mercati azionari periferici, sta offrendo il maggior potenziale di rialzo degli utili, in particolar modo in rapporto a società piccole e leader globali di nicchia come Eurotech, o Gefran, che operano nel settore della componentistica auto di ultima generazione, i cui ricavi per oltre la metà del loro fatturato è realizzata all’estero e per le quali c’è un potenziale di crescita degli utili e delle quotazioni stimato in crescita e con rendimenti superiori al 20% con riferimento ai prossimi 6-12 mesi. Lo stesso discorso vale anche per gruppi industriali di grandi dimensioni, come StMicroelectronics, e per gruppi bancari e per gruppi dei media più tradizionali, come Mediaset e Unicredit, e per i maggiori gruppi internazionali che fanno parte del settore delle costruzioni, tra cui Lafarge e HeidelgergCement, che vengono giudicati overweight dagli analisti di JPMorgan Cazenove.
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La domanda più frequente che in questo momento ci si pone è se si sia favorevole o meno tornare a puntare sulle valute estere: sempre stando a quanto riportato da CorrierEconomia, al di là dei rischi che si possono correre, si può investire sulle valute straniere, stando però ben attenti a diversificare, immettendo in portafoglio, azioni, obbligazioni o titoli di Stato che si voglia, ma dalla rivalutazione della moneta di riferimento. Di solito si fa riferimento a dollaro o alla sterlina inglese, ma anche l’Europa offre in questo campo molte opportunità, come ad esempio le corone nordiche. Meglio in ogni caso preferire in questi casi strumenti quali le obbligazioni.