È stato registrato un nuovo massimo per le sofferenze bancarie. Ad aprile sono sono state in crescita a 166,4 miliardi di euro, 1,8 miliardi in piu’ rispetto al mese di marzo e circa 33,2 miliardi in piu’ rispetto a fine del mese di aprile 2013 (+25% annuo). E’ quanto emerge dal rapporto mensile dell’Abi. In ogni caso la dinamica delle sofferenze evidenzia una decelerazione rispetto al +27,2% registrato ad inizio anno. Il rapporto tra impieghi e sofferenze lorde si attesta all’8,8% sempre in riferimento al mese di aprile, facendo registrare il valore piu’ elevato da ottobre 1998 (6,8% un anno prima; era al 2,8% a fine 2007, prima dell’inizio della crisi).
> Bankitalia auspica una maggiore trasparenza rapporti banche-imprese
Entrando nel dettaglio, il valore ha raggiunto il 14,9% per quel che riguarda i piccoli operatori economici, il 14,2% per qul che riguarda le imprese e il 6,5% per quel che riguarda le famiglie. Anche le sofferenze nette hanno registrato ad aprile una crescita, passando dai 75,7 miliardi di marzo a 76,7 miliardi. Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali è del 4,23% dal 4,12% di marzo (3,51% ad aprile 2013).
> La Cina, vuole conquistare l’Europa. Apertura filiali banche a Londra
Inoltre ulteriori segnali che indicano una ripresa giungono invece dal settore dei mutui per l’acquisto di abitazioni. Nei primi quattro mesi del 2014 le nuove erogazioni sono state di 7,3 miliardi, in crescita del 26,5% rispetto allo stesso periodo del 2013. Lo riporta l’Associazione banche italiane nel rapporto mensile. Nei primi quattro mesi del 2013 riguardo allo stesso periodo del 2012 si era avuta una contrazione delle nuove erogazioni del 14,7%, attestandosi a 5,8 miliardi.