«Basta fare cassa spolpando le imprese». Marco Venturi, presidente della Confesercenti, chiede al governo di evitare «la sciagurata evenienza» della «nuova tremenda batosta» del «concentrato micidiale» di Tasi, acconto Irpef, Tari e Imu a fine anno, e di darsi da fare per restituire a cittadini e imprese 10 miliardi l’anno, tagliando la spesa pubblica. Venturi nell’assemblea annuale di Confesercenti, ha ammesso il riscontro di segnali positivi nell’economia e nell’azione di governo ma ha anche evidenziato che il mix Imu-Tasi rischia nel 2014 di far impennare del 100% rispetto al 2011 le tasse sulla casa; ha evidenziato un aumento di 34 miliardi del prelievo fiscale tra il 2010 e il 2013 e ha ricordato che le imprese di commercio e turismo continuano a chiudere (il saldo nei primi mesi del 2014 è di -20.807 unità).
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Il presidente della Confesercenti ha ammesso i passi positivi fatti dal governo ma ha anche chiesto di andare avanti con decisione nelle riforme. Il bonus di 80 euro porterà una variazione positiva nei consumi (+3,1 miliardi nel periodo maggio-dicembre 2014 e +5,1 miliardi nel 2015) ma va ampliato a lavoratori autonomi e pensionati.
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La risposta dei ministri Guidi e Poletti è arrivata presto: l’impegno del governo è di continuare nella strada intrapresa, allargare il bonus e sgravare gli oneri che pesano su lavoratori e imprese. Entrambi i ministri hanno messo in risalto poi la volontà del governo di semplificare la normativa, diminuire il peso della burocrazia, appoggiare e liberalizzare il credito a favore delle piccole e medie imprese.