La Cina spinge sulla crescita superando il modello americano. Emerge da uno studio di S&P secondo cui il debito contratto dalle società cinesi supera quello delle aziende americane di oltre mille miliardi di dollari. La corporate Cina avrebbe acceso prestiti per 14.200 miliardi di dollari contro i 13.100 della corporate America. Ma la forbice si allargherà maggiormente con i debiti contratti dalle aziende cinesi che andranno oltre la soglia dei 20mila miliardi di dollari entro il 2018 e gli Usa fermi a quota 14mila miliardi.
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Nell’insieme i debiti aziendali saranno di 60mila miliardi, più del 50% sarà quindi a carico delle prime due economie del mondo. Dal 2016, poi, il debito corporate delle società asiatiche supererà quello delle corporate europee e nord-americane e i bond diverranno uno strumento sempre più importante per il rifinanziamento delle attività delle imprese: stando alle stime dell’agenzia di rating americana, cresceranno del 3,5% rispetto ai volumi odierni, arrivando a quota 3.100 miliardi di dollari. Il debito corporate delle aziende cinesi, riguardo alle ultime stime, concernenti a fine 2013, è già aumentato di più di duemila miliardi di dollari. Alla fine del 2013, si attestava intorno ai dodicimila miliardi di dollari, una cifra pari al 120% del pil cinese, che fa temere gli analisti per i rischi di insolvenza da parte dei grandi gruppi.
“La combinazione di indeboliti profili finanziari, di una crescita economica più lenta, di un più stretto accesso al credito e di alti tassi di interesse – scrive S&P – hanno posto difficoltà significative alle richieste di prestiti corporate, soprattutto nei confronti delle piccole e medie aziende”.