Il Decreto crescita e competitività, approvato dal Consiglio dei Ministri, vale 800 milioni di euro ed è rivolto a rilanciare la crescita italiana e ad un ritrovamento di competitività, attraverso un pacchetto di misure studiato per le imprese.
A mettere in chiaro è stato il Ministro dell’economia Padoan, insieme al Ministro dello Sviluppo Guidi. Nel corso della conferenza stampa, il ministro dell’economia ha messo in risalto che le misure, indirizzate ad accelerare la crescita già nei prossimi trimestri, non hanno ripercussioni sulle finanze pubbliche e non hanno bisogno di coperture. “L’impatto in termini di PIL – ha ammesso Padoan – “non l’abbiamo stimato, ma si tratta di misure sia di impatto immediato sia strutturale”. ”Non ci sono bacchette magiche per la crescita, ma sforzi articolati e complessi”, ha detto Padoan, spiegando che il pacchetto si presenta per aumentare gli investimenti ed “avviene in un momento molto delicato”, mentre l’economia si sta riprendendo, ma ha ancora bisogno di un appoggio per “immettersi in un sentiero solido e duraturo”.
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Il pacchetto crescita include una serie di misure “pensate” per le imprese, soprattutto per le PMI e le start up, come la super ACE, un beneficio fiscale per le società che vogliono fare aumenti di capitale, anche finalizzati alla quotazione in borsa. Il Ministro Guidi ha poi presentato un taglio delle bollette elettriche pari al 10%, che ha un valore di 1,5 miliardi di euro l’anno. I risparmi – ha spiegato – arriveranno dal taglio dei sussidi al fotovoltaico e dall’eliminazione dei sussidi incrociati ingiustificati.