Cesare Damiano ha detto “Il 30 giugno alla Camera andremo in aula con una proposta di legge sugli esodati. Speriamo che il governo per quella data si unisca a noi. Abbiamo accantonato 11 miliardi che devono servire per evitare che altre persone finiscano nella tagliola della legge Fornero sugli esodati. Quella è una legge sbagliata e noi dobbiamo dirlo”.
“Se non si troverà una strada per compiere un ulteriore passo avanti, c’è il rischio che esploda una vera e propria questione previdenziale e che venga meno la parola data dal governo e dal premier Renzi di voler risolvere il problema. La situazione di questi lavoratori rimasti senza alcun reddito è socialmente inaccettabile. Quello che è più grave è che le cinque salvaguardie, per un totale di 162.000 lavoratori, hanno a disposizione 11 miliardi di euro che corrono il rischio di non essere totalmente utilizzati. Trattandosi di un Fondo esclusivamente destinato agli esodati, chiediamo che le cifre non spese nella seconda salvaguardia vengano utilizzate per allargare la platea dei lavoratori che possono andare in pensione con le regole ante-Fornero. Infatti, dei 55.000 lavoratori previsti, meno di 20.000 beneficeranno della tutela”.
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E sulla legge Fornero dice: “A nostro avviso quella riforma si conferma come una scelta sbagliata e socialmente iniqua e, con il passare del tempo, si indebolisce ulteriormente l’argomento dello stato di necessità di fronte alla straordinaria crisi che il Paese stava attraversando in quel momento. Si potevano trovare soluzioni diverse, meno traumatiche e soprattutto più graduali, che avrebbero consentito lo stesso risparmio di risorse e ci avrebbero evitato una logorante rincorsa alla ricerca di una soluzione strutturale, finora mancante, sul tema degli esodati”.