È diminuito, nel 2013, il calo delle compravendite immobiliari. Nel quarto trimestre 2013, ammontano a 160.525 gli atti notarili registrati per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari. Sempre in calo se paragonate allo stesso trimestre del 2012 (-8,1%), ma in ripresa rispetto alla variazione analizzata fra il quarto trimestre 2012 e il corrispettivo del 2011 (-25,7%). Lo ha comunicato l’Istat nella statistica “Mercato immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile “
Variazioni tendenziali negative si hanno sia per gli atti notarili inerenti ai passaggi di proprietà di immobili ad uso abitazione ed accessori (-7,6%) sia per quelle che interessano le unità immobiliari ad uso economico (-13,5%). Il 92,7% dei trasferimenti di proprietà ha interessato immobili ad uso abitazione ed accessori (148.835), il 6,5% unità immobiliari ad uso economico (10.449) e lo 0,8% (1.241) unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà.
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Per le compravendite di immobili ad uso abitazione ed accessori, si registrano diminuzioni superiori alla media nazionale nelle Isole (-10,9%) e al Sud (-10,7%), mentre per le unità immobiliari ad uso economico la diminuzione maggiore si rileva al Centro (-18,6%) e nel Nord-ovest (-13,2%). Nel 2013, si è avuto un forte rallentamento della diminuzione delle compravendite immobiliari: rispetto al 2012, le variazioni tendenziali negative si sono, infatti, ridotte in tutte le ripartizioni e per tutte le tipologie d’uso.
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Nell’intero anno 2013 gli atti inerenti a trasferimenti di proprietà immobiliare sono 584.868, in calo del 7,5% rispetto all’anno precedente e del 47,4% se rapportate con il 2006. Gli atti di compravendita di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessori (544.392) sono scesi nel 2013 del 7,3% rispetto al 2012.