Non possiamo che esordire con un titolo di questo tipo nel momento in cui l’indice azionario più importante a livello globale mette a segno nuovi massimi storici arrivando alla quotazione di oltre 1.979 punti, sempre più vicino ormai a quella soglia dei 2mila punti che appare ancor di più un traguardo psicologico raggiungibile. Pochi altri per la verità i movimenti ad esso correlati, in uno scenario che rispetto a ieri è tornato a confondersi dal punto di vista delle correlazioni intra ed inter market. Come descriviamo ormai da tempo, vanno compiuti degli opportuni distinguo quando ci si riferisce ai listini azionari. Quelli americani, su tutti S&P500 e Dow Jones, ed in secondo luogo il Nasdaq, si trovano su massimi storici all’interno di un costante percorso di crescita che dura ormai dall’introduzione delle prime misure di allentamento quantitativo e sono tutt’ora sostenuti dall’enorme liquidità immessa in circolazione in particolare dalla Federal Reserve.
> Le obbligazioni estere offrono rendimenti superiori
A dispetto dunque della congiuntura economica globale, delle varie dinamiche settoriali, delle politiche e dei piani industriali e delle strutture dei conti delle aziende, la facile reperibilità di dollari USA il cui rendimento è pressochè inesistente (volutamente sintetizziamo) ha permesso il vero e proprio gonfiamento del prezzo delle azioni che appare di fatto inarrestabile nel momento in cui ancora sono in piedi le misure di iniezione di denaro nel sistema e i tassi di interesse restano radenti lo zero spiega il report di DailyFx. La costante mancanza dal lato dell’offerta rende di fatto le salite sempre meno importanti ed i volumi appaiono sempre più scarichi, ma l’eccesso di domanda continua di fatto ad alimentare i prezzi e lo farà probabilmente fino a che le due condizioni appena accennate non muteranno in maniera più decisiva di quanto non sia successo finora. Null’altro potrebbe infatti cambiare le aspettative di operatori che continuano a comprare in barba ai fondamentali e di istituzionali che perdurano nel loro processo di distribuzione fino a che evidentemente riterranno che i prezzi possano crescere per poi procedere ad ampi alleggerimenti dei propri portafogli.