“Le parole del direttore generale Luigi Gubitosi in risposta alla lettera della Vigilanza sul canone speciale sono molto gravi. E’ inaccettabile che la Rai dia la colpa alla stampa, cui invece occorre rendere merito. Chiederò in ufficio di presidenza che la Vigilanza approfondisca la questione”. È quanto detto in una affermazione dal deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. “Nella sua lettera – ha chiarito Anzaldi – Gubitosi parla di ‘disorientamento creato dalla recente campagna di stampa’ e di ‘campagna di stampa fuorviante’.
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Parole sorprendenti, visto che la questione che ha creato caos e sconcerto in ben 500mila tra imprenditori e artigiani, numero dichiarato dallo stesso dg, è emersa propria grazie ai giornali e alle associazioni di categoria. Tra l’altro la risposta della Rai, che conferma come la lettera agli artigiani non sia in alcun modo una ingiunzione di pagamento, arriva ben dopo due settimane e a seguito del sollecito della Vigilanza”. “Perché la Rai – ha continuato Anzaldi – non si è preoccupata di far comprendere bene a chi ha ricevuto la lettera l’esplicita esclusione dall’obbligo di pagamento per chi possiede apparecchi pc non sintonizzati alla tv? Chi ha pagato erroneamente, solo perché si è visto recapitare una lettera ufficiale della tv pubblica, come sarà risarcito? Tutti, a partire dal governo, sono d’accordo nel dire che la normativa sul canone fa rivista profondamente. C’è l’impegno politico a rivederla a breve. La Rai dovrebbe tenerne conto, invece di inondare gli italiani di lettere poco chiare e che rischiano di essere equivocate”.