Poco mosso il Nikkei 225 (+0,18%) che archivia la seduta in sostanziale parità a quota 15646,23 senza sostanziali variazioni rispetto alla seduta di martedì.
L’indice giapponese non riesce per il momento a dare seguito all’allungo partito a inizio ottava, ma si conferma al di sopra della ex resistenza di area 15500, lato superiore del range in cui i prezzi si sono mossi nell’ultimo mese spiega Fta On line. Le quotazioni dovranno ora compiere uno sforzo ulteriore e spingersi oltre area 15700 (gap ribassista del 24 gennaio) per ambire alla riconquista dei 15950/16000 punti in direzione dell’obiettivo a 16300, record di fine dicembre.
>Il Nikkey termina le contrattazioni al ribasso
Sul fronte opposto area 15200 rappresenta un supporto importante che deve rimanere intatto per scongiurare la violazione di quota 15000. Sotto questo riferimento l’ipotesi rialzista verrebbe definitivamente compromessa spianando la strada verso 14700. Stabile il Topix che ha terminato la seduta a 1292,05 punti (+0,13%).
Sul versante macroeconomico, la produzione industriale del Sol Levante è cresciuta in giugno del 3,2% su base annua, ben al di sotto del 5,2% atteso dagli economisti e a fronte del progresso dell’1% di maggio. Secondo i dati diffusi dal ministero nipponico dell’Economia, su base mensile il dato segna un declino del 3,3% (-1,2% il consensus), dopo il progresso dello 0,7% di maggio.
Tra i titoli più scambiati del listino, Honda (+2,90%) dopo la pubblicazione di un risultato operativo ben oltre le stime degli analisti (+7,1%), con profitti per l’intero anno a 770 m iliardi di yen, dai 760 mld previsti. Anche Tokyo Electron (+1,48%) ha alzato le stime di crescita per il prossimo semestre da 18 mld di yen a 24,5 mld di yen.