Con i nuovi negozi e con maggiori investimenti, Tod’s cerca di arginare il calo del fatturato registrato nel primo semestre, ma non quello dei profitti.
Il gruppo guidato da Diego Della Valle tra gennaio e giugno ha avuto un fatturato di 477,7 milioni (-2,7% sul 2013 e -0,5% a parità di cambi), e profitti in discesa del 25% a 56,2 milioni di euro. Per i singoli marchi, mentre Tod’s (+0,8% a parità di cambi) e Roger Vivier (+5%) continuano a far crescere le vendite, non si frena il calo di Hogan (-5,8%) e Fay (-4,9%). La causa nella forte dipendenza di questi due brand dal mercato italiano che continua a diminuire (-7,4%). Migliora in ambito Europeo (+6,7%). Anche l’Asia (-2,7% a parità di cambi) rimane debole, ma a differenza degli altri brand globali, Tod’s non ce la fa a compensare il calo delle vendite della Cina (-3,6% a parità di cambi) con un relativo aumento dei ricavi delle Americhe (-2,7% a parità di cambi nel semestre) che pesano per meno di un decimo sul fatturato consolidato del gruppo.
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«In una situazione di mercati non facili, il nostro piano di medio termine continua con tutti gli investimenti necessari a garantirci una solida crescita futura, sia dei fatturati che della redditività, grazie anche ad un attento controllo dei costi- ha commentato Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo-. Le prime reazioni dei clienti alle collezioni invernali sono molto incoraggianti e, se continuano con questo trend, ci permettono di pensare positivamente per la chiusura dell’anno in corso».