Il Made in Italy può essere considerata ancora oggi la punta di diamante dell’economia italiana. L’unico problema è che non sempre gli addetti ai lavori potranno trovare il made in Italy in Italia. Si prevede infatti, per questo settore della nostra economia, una crescita anche nei prossimi 15 anni, ma buona parte di essa avverrà all’estero.
> Il made in Italy torna a crescere secondo i dati Istat
Secondo recenti studi, infatti, la crescita del Made in Italy nei prossimi 15 anni salirà grazie ad un incremento del numero dei consumatori nel mondo che acquisirà oltre 800 milioni di unità. Lo rileva il Ministero dello Sviluppo Economico, che illustra anche quali saranno i principali mercati esteri che faranno da sbocco a questo settore.
> Aumenta l’export del Made in Italy
Ci saranno infatti mercati già avviati da considerare, quelli emergenti e le nuove opportunità del commercio internazionale. La lista dei paesi interessati vedrebbe i seguenti stati tra le conferme degli anni passati:
- la Corea del Sud con un incremento del 52 per cento
- gli Stati Uniti con un incremento del 34,9 per cento
- il Giappone con una crescita del 31,6 per cento.
Ci saranno poi però anche mercati emergenti in espansione su questo fronte tra cui:
- la Cina con un incremento del 92,5
- il Messico con una crescita del 58,9 per cento
- gli Emirati Arabi Uniti con una crescita del 30 per cento.
Nuove opportunità saranno invece rappresentate dai seguenti paesi:
- l’Etiopia
- la Nigeria
- l’Iran.
Per la fine del mese di agosto 2014, inoltre, è previsto in Italia il varo di un piano ufficiale per l’incremento del made in Italy nei mercati del mondo.