La reazione negativa giunge da uno dei piu’ prestigiosi quotidiani tedeschi, la Frankfurter Allgemeine Zeitung, che in un editoriale firmato da Philip Plickert e intitolato “Draghi vacilla”, asserisce che Italia e Francia hanno domandato per mesi di allentare le regole sul deficit imposte dall’Europa, “ma se ora traballa anche la banca centrale europea, gli argini si rompono e Draghi” potrebbe pentirsi di quel che sta provocando.
Ma Draghi ha impartito la sua lezione a Jackson Hole, che potrebbe essere considerata come la richiesta di un cambio di direzione di politica economica, visto che – ha detto – i paesi membri dell’Euro dovrebbero rivedere il loro “atteggiamento generale di politica fiscale”. La politica fiscale, quindi le politiche fiscali e di spesa, dovrebbe spingere di più rispetto alla politica monetaria la ripresa economica nella zona euro. E per questo motivo Draghi ha chiaramente chiesto un rilevante programma di investimenti statali.
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Draghi ha anche incitato ad allentare le redini dell’austerity. Rappresenterebbe un cambio totale riguardo alla linea precedente della Bce, stando alla Frankfurter Allgemeine Zeitung. “A Roma e Parigi, è probabile che gongolino di gioia nel verificare il cambiamento implicito della banca centrale europea”, dal momento che Italia e Francia hanno chiesto per mesi di allentare le regole sul deficit di spesa. Il quotidiano tedesco afferma che i suggerimenti di Draghi sono “altamente pericolosi”. Se ora barcolla anche la banca centrale, l’area dell’euro sarà obbligata a fare fronte a una nuova ondata di deficit.