È stato presentato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, un nuovo piano, chiamato patto educativo, per apportare modifiche alla scuola. Sono state annunciate 150.000 assunzioni che dovrebbero avvenire nel 2015, con nuovi docenti che creeranno un organico efficiente per coprire le supplenze brevi, aumentare il tempo pieno nella primaria, e consentire le aperture delle scuole anche nel pomeriggio, assicurando attività alternative per tutti e sostegno agli studenti in difficoltà. È stato annunciato anche un nuovo concorso per coprire altri 40.000 posti di docenti che sarà bandito nella primavera del 2015.
Le assunzioni saranno fatte in modo diverso, valutando la possibilità di assunzioni in provincia della stessa regione o anche in una regione diversa da quella di appartenenza; passare ad insegnamenti analoghi, sia in assegnazione ad organico funzionale a scuola o rete. Sarà modificata la formazione dei docenti, sin dall’università: nel biennio di specializzazione, andranno seguiti corsi di didattica e pedagogia, o materie mirate umanistiche inerenti comunque alla formazione e crescita dei ragazzi.
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Ci sarà poi un semestre di tirocinio a scuola, durante il quale l’aspirante docente parteciperà ad attività di insegnamento e aiuterà a svolgere diverse attività nella scuola. Per conseguire l’abilitazione alla fine del tirocinio sarà necessario avere ottenuto una valutazione positiva da parte della scuola, e se questa dovesse invece essere negativa si potrà rifare il tirocinio. Si può essere bocciati, tuttavia, una sola volta. Per gli aspiranti docenti che sono in possesso di una laurea precedente all’avvio del 3+2 ci saranno esami per accedere al biennio specialistico.