Da dove partiamo per parlare della nuova acquisizione di Windows? Prendiamo il discorso alla larga parlando delle gamefication che ha attanagliato la società contemporanea. I ritmi serrati del lavoro e gli impegni della famiglia, moltiplicano le ricerche di spunti d’evasione per le persone.
Lo aveva capito Mojang, l’azienda svedese che produce videogiochi ed è conosciuta nel mondo soprattutto per aver creato, quindi ideato e sviluppato il gioco Minecraft. L’obiettivo di questo game è quello di creare mondi immaginari in cui muoversi e poi condividerli online con le altre persone. Minecraft che garantisce una buona dose di evasione, è stato scaricato più di 100 milioni di volte e sono state istallate circa 100 milioni di copie tra versioni per PC, Playstation, Xbox e altri sistemi operativi, sia iOS, sia Android, su smartphone e tablet.
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Quale occasione più ghiotta per un colosso dell’informatica come Microsoft? Mojang dunque, è stata venduta a Microsoft per ben 2,5 miliardi di dollari e il passaggio definitivo di proprietà sarà registrato entro la fine dell’anno. Mancano ancora le verifiche dell’antitrust. Per Microsoft, comunque, Minecraft è la seconda acquisizione più importante dopo quella di Nokia nel 2013. In quel caso fu un affare da 7 miliardi di dollari.
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Microsoft dovrebbe aver acquisito con Minecraft anche un bel po’ di utenti, visto che chi gioca con questo videogame, è molto affezionato al senso di libertà che ispira e alla dimensione social. Forse potrebbe essere anche l’occasione per il rilancio dei Windows Phone che non riescono a decollare rispetto ai vari Android e iOS.
Per capire quanto sono affezionati gli utenti, bisogna ricordare che la versione Alpha di Minecraft è stata lanciata nel 2009 ed è arriva alla sua prima release definitiva nel novembre del 2011. Due anni di miglioramenti che hanno sfruttato il principio dei LEGO.