Per i poveri lavoratori, o per i lavoratori poveri, per i precari, per i nullatenenti e per chi sta sperimentando la disoccupazione suo malgrado, la crisi ha un effetto devastante. Ma per i miliardari la situazione è diversa, nel mondo come in Italia. Nel nostro paese i miliardari sono addirittura in aumento.
I miliardari non conoscono la crisi, nemmeno in Italia dove il numero dei ricchi Paperoni è addirittura aumentato. Lo dice l’ultimo rapporto di Wealth-X e Ubs rivolto ai grandi patrimoni, un’indagine che parte da luglio 2013 e arriva fino ai giorni nostri. Complessivamente il numero dei ricchi è cresciuto del 7 per cento: se prima erano 2170 oggi sono 2325.
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Per entrare nel dettaglio del patrimonio di queste persone diremo che in un anno i miliardari italiani sono passati da 29 a 33 e la loro ricchezza è cresciuta da 29 a 33 miliardi di dollari, un incremento percentuale del 18,6 che racchiude il 5,7% del PIL tricolore. A livello mondiale questa crescita della ricchezza di alcuni italiani, ci consente si scalare di due posti la classifica dei Paperoni.
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Meglio di noi ha saputo fare la Spagna, un altro paese interessato dalla crisi in modo profondo, che rivela di essere uno Stato a due velocità. In un anno i miliardari spagnoli hanno visto crescere il loro patrimonio complessivo da 74 a 130 miliardi di dollari che hanno consentito alla Spagna di passare dal 23esimo al 17esimo posto nella solita classifica.
Se poi si vuole andare a cercare il paese con il maggior numero di miliardari del mondo, allora si torna sempre a Bomba, o meglio negli USA dove ci sono 571 ricchi, 56 in più dell’anno scorso. Il patrimonio dei Paperoni americani è cresciuto del 10,2 per cento e il loro patrimonio ha subito un incremento del 18,7 per cento. In genere si tratta di maschi sulla sessantina che si sono scoperti miliardari da un anno e hanno poi investito in modo profittevole il loro gruzzoletto. Insomma dei self-made-man che sono difficili da trovare nel nostro Paese.