Sono in arrivo grandi novità all’interno del sistema bancario dell’Unione Europea. Presto, infatti, per i cittadini comunitari, quelli appartenenti ai paesi UE, potrà essere possibile aprire un conto corrente in un altro stato membro anche se non si è residenti. Si tratta di una svolta epocale che renderà possibile ciò che ad oggi ancora non è.
> Nuova convenzione per il conto corrente di base – Chi può richiederlo
E’ stato il Consiglio degli Affari Generali dell’Unione Europea a decretarlo e ora grazie ad una nuova direttiva recentemente emanata, gli Stati Membri avranno due anni di tempo per adeguare questa normativa all’interno dei loro ordinamenti nazionali. Entro la fine del 2016 la situazione sarà molto diversa nei paesi UE e la concorrenza estesa a tutto il Vecchio Continente.
> I tassi soglia antiusura del terzo trimestre 2014 per finanziamenti e conti correnti
Studenti e lavoratori all’estero per brevi periodi saranno i primi ad avvantaggiarsene, ma possiamo scommettere che molte altre persone si daranno alla ricerca delle offerte migliori su tutta la piazza europea. Anche gli stranieri in Italia non dovranno più essere residenti nel nostro paese per aprire un conto corrente.
I conti correnti che potranno essere aperti sono però i conti di base, quelli introdotti dal governo Monti nel 2012, che hanno una operatività ma anche costi ridotti. L’introduzione di questi conti apribili anche dai non residenti semplificherà di molto la burocrazia europea e ridurrà i costi di gestione.
Gli stati membri dell’Unione dovranno però anche impegnarsi per garantire a tutti i cittadini europei la trasparenza delle informazioni bancarie.