Stando alle ultime notizie in merito alle pensioni, pare che proseguano le proposte regionali per lanciare un referendum per la cancellazione totale della riforma pensioni Fornero. L’intento è rivedere l’odierna legge previdenziale, cambiandola in direzione della flessibilità e con più possibilità di uscita anticipata. E’ per perseguire tale obiettivo che i consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia di Forza Italia, Lega Nord, Nuovo Centro Destra ed Autonomia Responsabile hanno presentato un nuovo referendum abrogativo della legge pensionistica Fornero.
Il progetto è di abrogare interamente la riforma delle pensioni Fornero, facendo tornare in vigore la vecchia legge che consentiva il pensionamento a 65 anni di età, per tutti, uomini e donne, e 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia, e 40 anni di contributi per la pensione di anzianità, non considerando l’età anagrafica.
La leghista Barnara Zilli, tra i firmatati del referendum, parla di “una legge inaccettabile e dannosa perchè ostacola drasticamente l’accesso dei giovani al mondo del lavoro, blocca in modo irreversibile la possibilità di rilancio del mercato del lavoro senza poi parlare del dramma degli esodati. La Lega Nord ha raccolto e depositato oltre 570.000 firme per l’indizione del referendum abrogativo a testimonianza della plateale iniquità della Legge Fornero, oggi confermata con l’iniziativa che proponiamo”.
Un referendum per l’abrogazione della riforma pensioni Fornero era stato già proposto lo scorso marzo da Matteo Salvini della Lega, referendum che ha avuto un grande successo di firme. Anche la Lombardia, prima dell’estate, ha dato il via libera alla proposta di referendum per l’abrogazione dell’articolo 24 della legge Fornero sulle pensioni che prevede l’aumento dell’età pensionabile e il blocco della rivalutazione automatica per i trattamenti superiori a tre volte il trattamento minimo Inps.