All’interno della Comunità Europea, si sta dettagliando sempre di più una frattura fra la Germania e gli altri Paesi Membri, soprattutto a seguito delle scelte applicate dal numero uno della Bce Mario Draghi, sia di abbassare al limite dello zero, il costo del denaro nell’Eurozona sia l’implementazione, accanto programma TLTRO, di un programma di acquisti di Abs e covered bonds al fine di sbloccare il mercato del credito.
Il presidente della Bundesbank Jens Weidmann, membro del board della Banca Centrale Europea, ha votato no contro la proposta di Draghi, facendo risaltare la forte rottura presente all’interno dell’istituto di Francoforte su come salvare l’euro e l’Europa. Le visiono sono contrapposte: in pratica la Germania sostiene che la decisione di abbassare i tassi Ue a zero e l’idea di acquisti di titoli cartolarizzati ABS, aiuterà soltanto i Paesi europei meno virtuosi cioè quelli che non hanno lavorato bene per rimettere a posto le loro economie con le riforme strutturali. Il riferimento più o meno esplicito e per la precisione riferito a Francia e Italia, la Spagna si è messa in regola. Ora la spaccatura tra Germania e Italia è quindi totale.
> Europa, il rischio degli anti europeisti è un problema grave
Anche la stampa tedesca si è schierata in maniera compatta contro il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi. Titoli come “lampada di Aladino” oppure “Draghi disperato”, fino ad arrivare ad evocare “scene horror”: sui giornali tedeschi l’ultimo piano lanciato dal presidente dell’Eurotower è stato accolto in questo modo, in netto contrasto invece con le reazioni positive con il quali altri Stati membri hanno accolto questa scelta, soprattutto in Italia, dove la stampa economica è controllata dal potere bancario e industriale. Giovedì, come ricordiamo, sorprendendo tutti, la Banca Centrale Europea ha reagito al peggioramento del contesto economico, azzerando in concreto i tassi di interesse ufficiali e velocizzando su altre misure per mezzo delle quali vuole introdurre nel sistema nuove massicce liquidità.
Il popolare Bild (il quotidiano più letto in Germania), dopo una veloce esposizione tecnica dei provvedimenti presi, mette in risalto come primo (e anche solo) effetto del taglio dei tassi la discesa dei rendimenti che colpiranno i risparmiatori. E aumenta la dose con uno spazio in cui due esperti parlano di ciò in modo drammatico: “Molti risparmiatori perderanno i loro beni”, si legge. Crediamo che la drammaticità con la quale la Stampa teutonica ha accolto le modifiche alla Politica Monetaria Europea, siano esageratamente pessimiste, visto che invece i mercati hanno festeggiato questa scelta.