Mancano sei giorni a un’importante ‘evoluzione’ riguardante Fiat. Il Lingotto è pronto a trasformarsi radicalmente, cambiando nome in FCA: Fiat Chrysler Automobiles. Si è dunque verificato l’avvio a tutte le pratiche sospensive relativamente alla fusione del Lingotto in Fiat Investments (che prenderà il nome di Fiat Chrysler Automobiles “FCA”). La notizia è stata diramata mediante una nota proprio dal gruppo automobilistico, il quale rammenta che il progetto di fusione era stato approvato dall’assemblea degli azionisti Fiat il 1° agosto 2014.
Il termine previsto dalla legge italiana per l’opposizione dei creditori è scaduto il 4 ottobre 2014 e non è stata proposta alcuna opposizione. Soddisfatta la condizione sospensiva sul diritto di recesso che è stato esercitato per un totale di azioni in grado di non provocare il superamento del gap di 500 milioni di euro all’importo da pagarsi all’indirizzo degli azionisti recedenti o ad eventuali creditori che avessero ostentato opposizione.
Ieri, il New York Stock Exchange (”NYSE”) ha comunicato di aver approvato la quotazione delle azioni ordinarie di FCA, in maniera subordinata rispetto alla loro emissione al momento dell’efficacia della fusione. Sempre il 6 ottobre Borsa Italiana ha approvato la quotazione delle azioni ordinarie di FCA sul Mercato Telematico Azionario (”MTA”), in maniera subordinata alla autorizzazione da parte di Consob della pubblicazione del relativo documento informativo (documento di equivalenza). La fusione avrà effetto il 12 ottobre 2014 e le azioni ordinarie di FCA saranno quotate sul NYSE e, (successivamente al via libera di Consob) sul MTA a partire da lunedì 13 ottobre 2014. L’ultimo giorno di quotazione delle azioni ordinarie Fiat sul MTA, Euronext France e Deutsche Börse avverrà dunque giorno venerdì 10 ottobre 2014.