C’è ancora aria di profonda crisi a Piazza Affari che continua la sua ‘corsa’ al ribasso di concerto con gli altri Listini continentali su cui imperversano le vendite.
Fin dalle prime ore le borse europee si sono messe sulla carreggiata disegnata da Tokyo, a seguito della riunione di politica monetaria della Bank of Japan che ha lasciato inalterata la propria politica monetaria non illustrando altre possibili alternative per il supporto dell’economia.
A fornire un motivo in più per le vendite ci ha pensato l’inatteso crollo della produzione industriale tedesca che a luglio, ha sfiorato minimi che non si vedevano da almeno cinque anni. L’attenzione resta concentrata sul Fondo Monetario Internazionale che si pronuncerà sulla ripresa economica mondiale con la revisione delle stime di crescita dei PIL.
Gli esperti sostengono che l’organizzazione di Washington si prepara a tagliare le stime, citando la debolezza di alcune economie. Il cross Euro/Dollaro subisce un lieve calo e scende a quota 1,259. Sui livelli della vigilia invece lo Spread, che si attesta a 143 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si piazza al 2,36%. Tra i listini europei, impossibile non sottolineare la prestazione negativa del Francoforte, che cala dello 0,84%, si muove in modesto ribasso Londra, evidenziando un decremento dello 0,61%, mentre Parigi scende dell’1,05%.
A fare un dietrofront è dunque Piazza Affari in flessione dello 0,94% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che crolla a 21.064 punti. In rosso il FTSE Italia Mid Cap (-1,25%), al pari del FTSE Italia Star (-1,1%). L’unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare un buon risultato è Tod’s che sottolinea un bel vantaggio dell’1,18%. Tra i più forti ribassi, invece, pessima prestazione per Azimut.