Il bollo è una tassa sul possesso dei veicoli a 2 o 4 ruote e deve essere corrisposta, in base alla potenza del veicolo e alla sua classe d’inquinamento, alla Regine di residenza. Ma se la macchina è cointestata, chi deve pagare l’imposta?
Il bollo auto è una tassa sul possesso del veicolo ma se questo possesso è condiviso come bisogna regolarsi? Una curiosità che arriva proprio adesso che in Parlamento si discute dell’abolizione dell’imposta.
Se dovesse essere necessario pagare il bollo per una macchina cointestata, l’imposta dovrebbe essere divisa equamente tra i proprietari del vicolo che sono considerati responsabili “in solido”.
> I tempi di prescrizione del bollo non pagato
Se uno dei due proprietari del veicolo pagasse il bollo potrebbe rivalersi sull’altro intestatario della metà dell’importo versato, indipendentemente dall’uso del veicolo. È una tassa sulla proprietà e non sull’uso della macchina o della moto.
Se tutti e due i proprietari, per una mancanza di comunicazione, avessero pagato il bollo, si dovrebbe richiedere la verifica del doppio versamento e poi chiedere il rimborso. Per farlo è necessario il più delle volte compilare un’istanza all’ACI allegando le copie dei pagamenti del bollo e la carta di circolazione del veicolo.
Anche nel caso di mancato pagamento del bollo, la cartella esattoriale è inviata a tutti e due i cointestatari dell’auto. Il pagamento del bollo scaduto è sottoposto al 3% d’interessi per i pagamenti che avvengono entro 14 giorni dalla data di scadenza, al 3,75% d’interessi se il pagamento avviene entro un anno e al 30% degli interessi se il pagamento supera un anno.