Indesit da oggi è un’azienda americana. Whirlpool ha perfezionato, attraverso Whirlpool Italia Holdings, l’acquisto di una quota del 56% del gruppo di Fabriano. Tale quota consente il 61,9% dei diritti di voto da Fineldo e dalla famiglia Merloni, ed è salito così al 60,4%
Jeff Fettig, presidente e ceo di Whirlpool Corporation, ha commentato così l’operazione:
Il mercato elettrodomestici in Europa è competitivo e sempre più globale. Questa operazione aumenterà la nostra presenza sul mercato e consentirà una crescita sostenibile in Europa. E con Indesit abbiamo trovato una grande sintonia, in quanto entrambe le società sono complementari e focalizzate nel fornire ai consumatori qualità e innovazione. Crediamo che i consumatori beneficeranno della nostra leadership tecnologica, di investimenti nell’innovazione e di una vasta offerta di prodotti per le loro case. Questa è anche una grande opportunità per i nostri clienti commerciali, date le posizioni di mercato complementari, le offerte di prodotti e canali di distribuzione di Whirlpool e Indesit in tutta Europa.
Nella giornata di oggi, nell’ambito dell’operazione, Franca Carloni, Antonella Merloni, Maria Paola Merloni, Aristide Merloni e Andrea Merloni hanno rassegnato le loro dimissioni irrevocabili dalla carica di consiglieri di amministrazione di Indesit Company.
Lo ha riferito un comunicato trasmesso da Fineldo. Il business ucraino di Indesit, il quale si configura circa come il 3%dei ricavi 2013 di Indesit, sarà gestito separatamente in attesa dell’autorizzazione antitrust. Essa, come da previsioni, sarà rilasciata entro la fine dell’anno.
L’operazione Whirlpool-Indesit, con sbarco di quest’ultima sul fronte statunitense è una buona notizia per la penetrazione vicendevole tra i due mercati. La sintonia preesistene favorirà ulteriormente gli affari? In conclusione, Whirlpool Italia Holdings avvierà le iniziative per lanciare un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle residue azioni di Indesit Company, con il delisting come obiettivo. Il prezzo dell’opa per azione è pari a undici euro.