Il Pil italiano crescerà nel prossimo anno dello 0,6%. Si tratta di una misura di riferimento e non sono escluse delle sorprese al rialzo, secondo quanto dichiarato da Pier Carlo Padoan ad un importante quotidiano economico statunitense. Il Ministro dell’Economia, è apparso molto fiducioso e sa che le riforme strutturali avranno un impatto immediato ma occorre un pò di tempo per coglierne i frutti sperati. Nel corso dell’intervista Padoan ha anche approfittato dello spazio concessogli per rispondere alle critiche indirizzate al nostro Paese in relazione alle liberalizzazioni. Il governo, infatti, punta ad approvare un insieme di revisioni di natura economica e punta sulle misure di bilancio appena approvate per crescere entro i prossimi dodici mesi (“Penso che la combinazione di tutte le misure decise dall’esecutivo ha il potenziale per rilanciare l’economia dell’Italia. In questo caso, i numeri potrebbero essere ancora più alti.”).
Al momento, la ‘preoccupazione’ principale porta il nome di Legge di Stabilità. La manovra è in fase di approvazione e secondo Padoan occorre un dialogo aperto con le altre potenze europee per garantire l’approvazione.
Nei giorni scorsi, inoltre, si è parlato di una sorta di coalizione tra Italia e Francia contro la Germania e contro l’austerity. Ma il Ministro dell’Economia smentisce seccamente le voci di corridoio:
Francamente non vedo nessuna alleanza contro qualcuno. In Europa c’è un’alleanza contro la disoccupazione. Nessun piano B inoltre per l’Italia o per altri in Europa, a parte l’insistere sull’agenda che punta a rimuovere gli ostacoli agli investimenti e aumentare la competitività. Ma la stessa ricetta deve essere applicata in tutta l’Eurozona, e non solo in alcuni Paesi.