Calo pesante per l’utile di McDonald’s

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McDonald’s fa registrare un terzo trimestre pessimo a livello di utili. Il calo è netto e si attesta intorno al 30%, per via del rallentamento delle vendite negli Usa che non stenta a frenarsi e per via dello scandalo sulle consegne di alimenti avariati in Cina.
La fiducia dei consumatori in Asia è in calo, dopo che in estate le autorità cinesi hanno accusato un fornitore di vendere carne scaduta presso gli store del Continente.

Rispetto al 2013, il ribasso è dunque significativo. La performance è assolutamente sotto pressione per via di un insieme di fattori. Tra questi gioca un ruolo importante l’incremento della pressione fiscale.

Entrando nel vivo, in Europa, le vendite su base omogenea sono scese dell’1,4%, a seguito di aspettative per un calo inferiore all’1%, per via della situazione russa e ucraina e per via del trend tedesco. Il calo è solo in parte compensato dalla forte performance nel Regno Unito. Le vendite su base omogenea in Asia/Pacifico, Medio Orientee Africa sono scese ancora di più al –9,9%. Ciò si deve in grandissima parte allo scandalo sulle consegne di alimenti avariati in Cina.

Gli esperti non hanno dubbi. Il trimestre societario è stato viziato dai conteziosi di natura politica in Europa ad Est, nonché dall’andamento sotto le attese negli Usa. La performance, come ha dichiarato lo stesso top manager di McDonald’s Don Thompson è assolutamente sotto le aspettative. Fattori interni e congiunture esterne hanno dunque recitato la loro parte. Anche nel quarto trimestre non sarà tutto rose e fiori. Su base omogenea le vendite globali saranno negative in tutto il mondo.

 

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