Avvicendamento alla guida dell’Eurozona. Il lussemburghese Jean-Claude Juncker è il nuovo presidente della Commissione Ue. Eletto con 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astensioni, Juncker, si insedierà puntualmente alla scadenza in luogo di Josè Manuel Barroso, a inizio novembre.Il nuovo ‘condottiero’ della Commissione ha presentato la giunta all’assemblea plenaria del Parlamento. Nel suo discorso, il nuovo presidente ha evidenziato che i limiti finanziari non saranno gli unici da preservare nel Vecchio Continente. La Ue dovrà avere anche un’altra ‘tripla A’, quella sociale, importante quanto quella economica.
Juncker ha parlato anche del piano d’investimenti da 300 miliardi che caratterizza il suo programma, per il quale hanno insistito in particolare Italia e Francia. All’Europarlamento ha annunciato che il piano sarà presentato al consiglio europeo prima delle feste natalizie. In principio Juncker si era impegnato a presentarlo entro fine gennaio, ovvero entro tre mesi dall’avvio dell’esecutivo.
Queste le prime parole da futuro presidente:Invito i colleghi che criticano l’austerità ad abbandonare l’idea che si possa crescere con deficit e debito. Non è così. Se così fosse oggi l’Europa conoscerebbe la più alta crescita al mondo, non così non è. Dobbiamo rispettare le regole del patto di Stabilità, usando i margini di flessibilità previsti. Si è parlato molto di patto di stabilità senza rifletterci molto: voglio essere chiaro, le regole non si cambiano e vanno interpretate secondo quanto indicato dal consiglio europeo a giugno, vanno interpretate con quel margine di flessibilità consentito dal trattato e dai testi giuridici, quindi non ci saranno svolte drastiche.Non rimane che aspettare i primi di novembre e i contenuti del programma.