Se il proprietario di un veicolo muore sono i suoi eredi a dover pagare il bollo auto, anche se la macchina non viene utilizzata e anche se il vecchio proprietario aveva degli arretrati. Ecco come comportarsi in queste situazioni.
Gli eredi di un veicolo appartenuto ad una persona che adesso è passata a miglior vita, devono pagare il bollo auto del veicolo ma prima di tutto devono recarsi all’ACI per le pratiche del caso. Devono infatti effettuare il passaggio di proprietà del veicolo. L’ACI rilascia quindi un certificato di proprietà aggiornato. Il passaggio di proprietà deve essere fatto entro 60 giorni dall’autenticazione della firma dell’erede sull’atto di accettazione dell’eredità.
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Sono previste sanzioni e il ritiro della carta di circolazione nel caso in cui la documentazione non venisse aggiornata e s’incorresse in un controllo da parte della Polizia Stradale.
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Nel caso in cui ci siano più eredi è necessario intestare l’auto a tutti e poi registrare l’auto di vendita a favore di uno solo di essi, a favore dell’erede interessato. Se poi si dovesse scoprire che il vecchio proprietario dell’auto non aveva pagato le tasse, gli eredi saranno chiamati a pagare le annualità non pagate ad esclusione di quelle prescritte.
Questo vuol dire che se dalla Regione o da Equitalia dovesse arrivare un atto di riscossione del bollo non pagato, gli eredi dovranno saldare tutte le annualità non pagate tranne, naturalmente, quelle prescritte.
Come già detto in precedenza, la prescrizione per le tasse automobilistiche è di 3 anni dalla scadenza del pagamento.