Fino a questo momento la stagione è stata abbastanza mite in tutto lo Stivale, alluvioni a parte, ma il cambiamento meteo è alle porte ed è iniziata la trafila dei riscaldamenti. Ma anche avendo dei termosifoni, si può risparmiare qualcosa in bolletta?
Anche se fa freddo e i termosifoni sono necessari per non morire assiderati dentro casa, ci sono dei sistemi, degli accorgimenti, degli stili di vita che possono contribuire in modo importante al risparmio in bolletta. Proviamo ad elencare 3 cose che fanno risparmiare sul riscaldamento.
1. Attenzione al termometro.
Anche gli esperti, da anni, non fanno che sottolineare che la temperatura nelle case, d’inverno, non deve superare i 20-22 gradi centigradi e negli immobili che sono usati a fini industriali ed artigianali, non si dovrebbe andare oltre i 18 gradi.
>Bolletta gas, forse più leggera
2. Attenzione agli orari.
Tutta l’Italia è scomposta in zone climatiche che hanno un “personale” calendario termico. Non da tutte le parti si può accendere il condizionatore o il termosifone nello stesso periodo. A livello generale si ricorda che gli impianti di riscaldamento non dovrebbero essere accesi più si 10 ore al giorno, anche se con turni di 5 ore nel rispetto delle abitudini della famiglia.
3. Attenzione alle istruzioni, alla manutenzione e ai controlli periodici.
Ogni impianto ha un libretto che racconta il ciclo di vita dell’apparecchio. Con la riforma dell’edilizia tenere sempre aggiornato il libretto di impianto è un obbligo ma si tratta anche di un’operazione necessaria per non sprecare energia e soldi. Controllare periodicamente l’impianto contribuisce ad avere un riscaldamento ottimizzato e senza sprechi. La frequenza dei controlli, generalmente, è stabilita dal costruttore dell’apparecchio.