Prima il crollo del petrolio, poi la crescita del prodotto interno lordo rivista al ribasso, e successivamente le grosse sanzioni economiche inflitte al Paese stanno condizionando molto la Russia.
Eppure, la Credit Bank of Moscow ha voluto lanciare una sfida ai mercati erogando un bond decennale molto conveniente, almeno sulla carta. Si tratta di una obbligazione high yield in rubli e offrendo un coupon altissimo, pari al 16,50% per oltre dieci anni.
Nata nel 1992, Credit Bank of Moscow è un gruppo bancario di discrete dimensioni che si classifica al quattordicesimo posto fra le banche russe e, prima che entrassero in vigore le sanzioni economiche per la crisi in Ucraina, stava per collocarsi sia alla borsa di Mosca che a quella di Londra con l’obiettivo-retail pari a 500 milioni di dollari sul mercato.
Sfumata la Ipo e date le difficoltà del sistema bancario russo a raccogliere moneta pregiata sui mercati in questo momento, Credit Bank of Moscow ha dunque lanciato un bond da 5 miliardi di rubli.
Collocato presso investitori istituzionali con l’ausilio di altre banche russe (FC Otkritie Bank, BK Region, Sberbank CIB), il bond subordinato di Credit Bank of Moscow è stato interamente sottoscritto da investitori istituzionali e fondi d’investimento dedicati ai mercati emergenti. La taglia è di 5 miliardi di rubli, quasi 90 milioni di euro, e l’obbligazione (XS1143363940) stacca una cedola annuale fissa a doppia cifra, pari al 16,50%, con cadenza semestrale: il 26 maggio e il 26 novembre. La data di rimborso è prevista per il 26 maggio 2025, mentre la quotazione avverrà il 25 novembre 2014 sulla borsa di Dublino, presso la quale è stato depositato il regolamento.