Sono molti coloro i quali sostengono chr il prossimo sarà l’anno della svolta per il mercato obbligazionario.
Il mercato dei bond cambierà decisamente prospettiva. Una tendenza di crescita (condotta anche dai tassi in diminuzione quindi sonori ricavi anche in conto capitale) che per numerose ragioni andrà incontro ad una drastica frenata e ad una inversione.
Nel contempo tuttavia l’anno in corso ha dato il colpo di coda ad un trend che è durato circa trenta anni, un arco temporale dove il mondo obbligazionario, anche in virtù di cedole generose, ha offerto costantemente ritorni importanti.
Coma sarà il prossimo anno secondo gli esperti?
Si prospetta un anno con ritorni molto vicini allo zero. Intanto guardate il 2014. Facendo una media, il mondo “bond” ha sovraperformato il mondo equity. Solo in UK ed USA, le nazioni “pilota” per certi versi del ciclo di politica monetaria, hanno visto un azionario più tonico. E l’anno prossimo? Tanto per cominciare la FED “dovrebbe” cominciare ad alzare i tassi. Forse a fine giugno ma è presto per sputare sentenze. E poi in Europa ci sarà il QE? Vero anche quello ma facciamo attenzione. La storia insegna (USA): il mercato dei bond ha sempre performato bene PRIMA della partenza del QE, per poi sottoperformare proprio nel periodo degli acquisti. Questo perché il mercato aveva già scontato tutto. Un “remind” con questo grafico che ho pubblicato un po’ di tempo fa.
Sarà così anche nel Vecchio Continente? Intanto meglio tenerlo presente e poi, già lo si sa, appare necessario essere pronti. Il 2015 sarà un anno decisamente più “traballante” di questo monotematico e pilotato 2014.