Ubs ha posizionato il 7,6% del capitale di NH Hotel in mano a Intesa Sanpaolo a 4,25 euro per azione per una cifra complessiva di 113,8 milioni di euro.
Il posizionamento si è verificato mediante una procedura di accelerated bookbuilding presso investitori istituzionali. Le azioni del gruppo alberghiero spagnolo hanno chiuso ieri la seduta alla borsa di Madrid a quota 4,36 euro, in rialzo del 5,7%, e oggi cedono lo 0,12% a 4,355 euro.
Con questa operazione Intesa Sanpaolo è fuori dal capitale di NH Hotel e alleggerisce la sua presenza nelle attività non bancarie. Lo scorso aprile la banca italiana aveva ceduto la propria partecipazione in NH Italia per aumentare la sua quota nella controllante spagnola quotata, vendendo poi a novembre una parte del pacchetto alla cinese HNA Group.
A Piazza Affari in mattinata il titolo Intesa Sanpaolo sale dell’1% a 2,634 euro. Ieri da Davos l’ad, Carlo Messina, ha confermato che Intesa Sanpaolo sta valutando la quotazione del private banking per sostenere l’espansione attraverso l’acquisizione di un brand di wealth management internazionale negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Svizzera e in Asia.
Il parere degli esperti:
Alla fine di settembre, le masse in gestione dell’area private banking erano pari a 175 miliardi di euro. I primi 9 mesi del 2014 si sono chiusi con un utile netto di 417 milioni e l’intero esercizio dovrebbe chiudersi con un utile di 580 milioni. Interessati dall’Ipo sono i seguenti brand: Banca Fideuram, Fideuram Investimenti, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sirefid, Fideuram Fiduciaria e Intesa Sanpaolo Private Banking Suisse. Il ceo di Intesa Sanpaolo ha dichiarato che i suoi obiettivi precisi sono Paesi tripla A al di fuori della zona euro e, anche se nulla è stato ancora deciso, si tratta di una priorità strategica chiara e lui sta valutando diverse possibilità. Ca’ de Sass avrebbe bisogno di un marchio riconosciuto in modo da ottenere una diversificazione internazionale.