Coloro che vogliono usufruire della disciplina previdenziale riservata ai lavoratori usuranti, così come li definisce la legge, dovrà presentare la domanda relativa all’INPS entro il primo marzo 2015. L’istituto nazionale di previdenza sociale ha indicato questo termine nel messaggio numero 9963/2015. Entriamo nel merito della questione.
I lavori usuranti sono stati definiti dal decreto legislativo 67/2011. Coloro che rientrano nelle categorie stabilite dalla legge e vogliono usufruire della disciplina previdenziale loro riservata, devono fare domanda entro il 1° marzo 2015. È questo il termine entro il quale presentare le domande per l’accertamento dei requisiti per i lavoratori che maturano un diritto alla pensione tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2015.
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La data del primo marzo non è perentoria ma ritardare vuol dire far slittare la decorrenza della pensione, nel momento in cui l’INPS comunica all’interessato la possibilità di accedere al regime in parola. La legge prevede che la presentazione della domanda oltre i termini, nel momento in cui si notifica un accertamento positivo dei requisiti, ci sia un differimento della decorrenza della pensione pari:
1. ad un mese se il ritardo è di un mese, quindi se la domanda è fatta entro il primo aprile,
2. di due mesi se il ritardo è compreso tra uno e due mesi, quindi se è fatto dopo il primo a aprile ed entro il primo maggio,
3. di tre mese se il ritardo è superiore ai tre mesi, quindi se la domanda è fatta dopo il primo maggio 2015.
La scadenza non riguarda la domanda di pensionamento ma soltanto la presentazione della domanda di riconoscimento del bonus per l’anticipo della pensione. L’erogazione della pensione resta vincolata alla domanda di pensione vera e propria presentata in una fase successiva.