È arrivata da parte dell’INPS una precisazione riguarda il riscatto dei periodi di aspettativa per motivi di famiglia. Sono stati esplicitati i gravi motivi di famiglia e si è preso atto che le richieste vanno fatte all’istituto che accoglie la richiesta di trasferimento o ricongiunzione della posizione previdenziale. Il riscatto INPS dei periodi di aspettativa richiesti dal lavoratore per motivi di famiglia, in caso di trasferimento o ricongiunzione dei contributi, deve essere chiesto alla gestione previdenziale in cui è confluita la contribuzione obbligatoria relativa al periodo di aspettativa.
> INPS – Modello di Riscatto periodi di aspettativa per gravi motivi di famiglia
La precisazione dell’INPS è contenuta nel messaggio 1478 del 27/02/2015 in cui si parla della normativa e delle procedure legate alla gestione delle richieste di riscatto dell’aspettativa per motivi di famiglia, un tema che l’INPS ha trattato nella Circolare n.26 del 28/02/2008.
La richiesta può essere fatta da tutti i lavoratori dipendenti, sia che facciano parte del settore pubblico sia che siano impiegati nel settore privato. Si può chiedere anche il riscatto per i periodi antecedenti al 1996 ma deve essere sempre fornita all’Istituto una valida documentazione a supporto della domanda. In particolare ci deve essere chiarezze su quali possono essere considerati gravi motivi di famiglia:
- necessità legate alla morte di un famigliare che risulta dallo stato di famiglia;
- assistenza diretta del lavoratore ad un famigliare malato che faccia parte dello stesso stato di famiglia;
- situazioni di grave disagio personale (non riconducibili alla malattia), nelle quali incorra il dipendente medesimo;
- insorgenza delle seguenti patologie in un membro della famiglia anagrafica: patologie acute o croniche che determinano temporanea o permanente riduzione o perdita dell’autonomia personale (incluse le affezioni croniche di natura congenita, reumatica, neoplastica, infettiva, dismetabolica, post-traumatica, neurologica, neuromuscolare, psichiatrica), derivanti da dipendenze, a carattere evolutivo o soggette a riacutizzazioni periodiche.