I mercati europei trattano in cauto rialzo, mentre attendono di conoscere le parole del governatore della Bce, Mario Draghi, e sulla scia di risultati poco incoraggianti per l’economia cinese.
Nel primo pomeriggio di oggi il leader dell’Eurotower comunicherร la decisione di mantenere i tassi al livello minimo storico, ma gli investitori, che per natura individuanoย sempre la fuga in avanti, saranno attenti a come il presidente della Bce risponderร alle questioni aperte sul Quantitative easing.
Dopo un mese abbondante di acquisti di titoli sul mercato (al 10 aprile risultavano 61 miliardi di titoli del settore pubblico in portafoglio), gli analisti giร si pongono alcune questioni: continuerร il programma anche se l’inflazione dovesse mostrare segnali di risveglio, prima del settembre 2016 (data di termine del Qe)? E come intende la Bce affrontare la questione di una sempre piรน grande fetta di titoli scivolati in territorio di rendimento negativo, che scotta tanto la Germania? Ancora, ci saranno novitร riguardanti la Grecia?
In attesa di capire se la conferenza stampa di Draghi getterร luce suย questi interrogativi, i mercati guardano ai dati sull’inflazione nelle principali economie Ue e, come accennato, sulla Cina. I prezzi al consumo, in Germania, registrano a marzo una crescita dello 0,5% rispetto al mese precedente. Il dato finale diffuso da Destatis conferma le stime anche per il dato annuo che segna un +0,3%. Il dato armonizzato, utilizzato come riferimento dalla Bce, registra una crescita dei prezzi dello 0,1% annuo. In Francia, sempre a marzo, l’inflazione รจ cresciuta dello 0,7% rispetto al mese precedente, in linea con il dato di febbraio, ma ha registrato un calo annuo dello 0,1%. (-0,3% annuo a febbraio).