A partire dal primo maggio ci saranno nuove tariffe per gli utenti che dispongono di una linea telefonica di casa di Telecom Italia.
A offrire maggiore attenzione dovranno essere coloro i quali, abbonati da oltre dieci anni (e in molti casi da prima della fine degli anni Novanta, quando Telecom è stata privatizzata), utilizzano poco il telefono fisso. Spesso sono anziani, oppure sono già dotati di un cellulare, o, ancora, hanno questa utenza in una seconda casa, solo per citare alcuni dei motivi possibili.
Questi clienti al momento versano 18,54 euro al mese di canone ai quali si aggiunge il traffico telefonico, pari a 10 centesimi al minuto. Dal primo maggio, tuttavia, poiché in questo caso vale il cosiddetto principio del “silenzio assenso”, tali utenti passeranno in automatico al piano “Tutto voce” da 29 euro al mese, che prevede chiamate sia verso fissi sia verso cellulari illimitate. Come spiegano da Telecom, “bastano circa 90 minuti di chiamate, meno del consumo del cliente medio al mese e corrispondenti a una spesa per traffico di circa 10 euro al mese, per avere convenienza a passare al nuovo profilo”.
Nel caso, però, in cui il traffico fosse minore di 10 euro, il piano da 29 euro mensili apparirebbe più oneroso. Ecco che allora per questi utenti potrebbe risultare più economico aderire a un altro piano, poco diverso dalla “linea base” attuale, che prevede un canone di 19 euro mensili (nemmeno 50 centesimi in più di quello ora in vigore) oltre al traffico telefonico, che resta invariato a 10 centesimi al minuto. Ma come fare ad aderire a queste tariffe? E’ necessario che gli utenti manifestino questa volontà e per farlo è sufficiente chiamare il numero per i clienti Telecom 187. Chi non lo facesse, occorre ribadirlo, passa in automatico al piano da 29 euro al mese tutto incluso.