A che età sarà possibile andare in pensione? Quale importo avrà l’assegno? Questi sono i principali che si pongono tutti coloro che hanno un lavoro, dipendente o autonomo, e che si trovano a fare i conti con la rivisitazione dei requisiti, i nuovi sistemi di calcolo, i contributi versati a gestioni differenti. Ma l’Inps ha una soluzione.
Bisognerà attendere solo pochi giorni e poi trovare una risposta sarà molto più facile. Sarà infatti il 1° maggio il progetto “La mia pensione”, messo in campo dall’Inps per fornire un quadro personalizzato della pensione futura, grazie ad un simulatore che consente di elaborare i dati ed evidenziare le varie ipotesi sia in riferimento alla tipologia di pensione, anticipata o di vecchia, sia per quel che riguarda il suo importo. In più potranno essere scovati, e corretti, errori e anomalie.
Quali saranno i requisiti necessari per avere accesso al sistema?
Il simulatore sarà accessibile a tutti coloro che già possiedono un Pin per i servizi on line dell’Inps, e hanno almeno cinque anni di contributi versati alle gestioni lavoratori dipendente, a quelle degli autonomi e/o alla gestione separata per i collaboratori. L’accesso, però, sarà possibile a tappe: a maggio il servizio sarà operativo per tutti coloro che hanno meno di 40 anni di età. A giugno sarà la volta dei cinquantenni, e poi toccherà a coloro che sono più vicini, anagraficamente, all’età della pensione. Dal 2016, poi, potranno verificare i dati anche i lavoratori domestici e chi ha contributi agricoli. Entro la fine del prossimo anno, infine, il sistema sarà interamente a regime e riguarderà anche i dipendenti pubblici. Complessivamente saranno quindi accessibili on line oltre 23 milioni di posizioni contributive.