Urgono modifiche all’agenda europea. Ora più che mai è necessaria un’inversione di tendenza per ridurre gli squilibri interni e rivitalizzare le energie penalizzate da eccessi di austerità.
E’ questo il messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha trasmesso verso Bruxelles in occasione della Festa dell’Europa nel 65esimo della dichiarazione Schuman, che nel 1950 poneva le basi per la Comunità europea del carbone e dell’acciaio e per la pacificazione del coninente devastato dalla Seconda guerra mondiale.
L’appello di Mattarella è anche a uno sforzo culturale, a limitare l’egoismo in Europa. “L’egoismo è al di fuori dai valori dell’Unione”, sostiene il Capo dello Stato. “Ci vuole meno egoismo per dare ai nostri giovani europei una prospettiva di lavoro, di vita, di relazioni sempre più intense. Meno egoismo per affrontare in modo positivo il dramma delle migrazioni. Meno egoismo per svolgere un ruolo efficace di pace in Africa e nel Medio Oriente”. Di nuovo sui temi economici: “La caduta degli investimenti nel nostro continente è stata pesante negli ultimi anni: occorre utilizzare tutte le risorse disponibili – a partire dall’attuazione e dal rafforzamento del piano Juncker – affinché l’Europa torni a essere vettore di sviluppo: uno sviluppo nuovo e sostenibile”, l’invito ai governanti dell’Unione che negli ultimi tempi hanno pensato più che altro a stringere la cinghia fiscale, con evidenti ricadute su crescita e benessere.
Un invito al quale risponde indirettamente Federica Mogherini, alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione europea, che apre a Expo 2015 l’European national day che si celebra oggi, 9 maggio, in occasione della tradizionale Festa dell’Europa: “In Europa nell’ultimo periodo abbiamo cambiato verso, per esempio la parola flessibilità non è più un tabù e l’austerità non è più un mantra”, dice Mogherini. “L’Europa è nata questo stesso giorno di tanti anni fa per mettere un progetto in comune e lasciarsi alle spalle le macerie della Seconda guerra mondiale”, ricorda ancora l’alto rappresentante.