L’economia israeliana è in grande crescita. A questo si unisce la sensibilità per la qualità dei prodotti italiani. Questi due fattori spiegano come Israele sia diventato in questi anni un mercato particolarmente interessante per le realtà produttive italiane. Una realtà allettante, ma complessa da avvicinare senza i giusti contatti.
Dario Coen per ragioni storiche e famigliari conosce molto bene la realtà israeliana. Si reca sovente in Israele e la conoscenza della lingua ebraica gli ha permesso in questi anni di creare e gestire una fitta rete di relazioni. E’ presidente e fondatore di Fedilter, fondatore, socio e membro del CdA di Imprebanca S.p.A, fondatore e presidente di Beautiful Israel in Italia (associazione senza scopo di lucro, nata per iniziativa del Comitato degli Affari Interni della Knesset, è la prima organizzazione nazionale dedicata a promuovere la tutela delle bellezze del territorio in Israele) e di Coanim, il gruppo che ha fondato e che propone soluzioni d’avanguardia nell’edilizia residenziale, commerciale e terziaria.
Come consulente commerciale gestisce i rapporti istituzionali e commerciali di importanti aziende leader in diversi settori in Italia ed in Israele. E’ quindi la guida ideale per orientarsi questo mondo composto da più di otto milioni di consumatori (più della Svizzera, o dell’Austria), molti dei quali provenienti da oltre cento paesi diversi.
Cosa può offrire un consulente commerciale come lei a chi deve fare affari in Israele?
Sono in grado di presentare persone e prodotti verso i quali si può dire vi sia un pregiudizio positivo, ma anche effettuare ricerche di mercato per determinati settori di attività, prodotti o servizi in Italia; offrire informazioni di base e normative su importazioni ed esportazioni Italia Israele.
Il raggio merceologico d’azione che settori copre?
E’ molto vasto, spazia dall’immobiliare-edilizio, con le gare d’appalto per le imprese di costruzione, agli imprenditori che lavorano nel settore commerciale, dalla grande distribuzione (alimentare, ad esempio), fino al dettaglio, nel settore dell’abbigliamento e non solo per reti di negozi diretti ed in franchising.
Può fornire anche informazioni su potenziali partner, per identificare la società giusta nel territorio italiano?
Certamente, così come liste di professionisti: commercialisti, avvocati, servizi finanziari, architetti, consulenti in genere.
In cosa consiste il servizio di assistenza?
E’ qualcosa di più di un servizio di assistenza, significa programmare ed organizzare incontri di ogni genere con potenziali partners in Italia, fornire tutto il supporto all’organizzazione di incontri d’affari tra aziende italiane e israeliane in Italia; organizzare in Italia eventi per israeliani, creare contatti e relazioni con nuovi partner,
costruire insomma un vero ponte di contatto e di comunicazione tra i protagonisti dell’economia italiana e gli operatori israeliani.
Insomma è un supporto destinato a chi si rivolge al mondo degli affari e della politica?
Certamente, ma soprattutto a professionisti ed imprenditori per avere l’opportunità di scambiare opinioni e conoscere Israele da vicino.