Sono giorni di tensione sui mercati internazionali, per via dei difficili rapporti tra Atene e Fondo Monetario Italiano. Il rischio di default della Grecia, in caso di mancato pagamento della rata del debito, è molto alto.
Tuttavia la Grecia non lascia, bensì raddoppia. Entrata nel vivo della battaglia per rimanere nell’euro, si aggiudica una vittoria molto importante almeno in quella per i due euro. Il merito è di Georgios Stamatopoulos, art director della Banca centrale ellenica, vincitore per acclamazione del concorso per disegnare la nuova moneta che nella seconda metà del 2015 entrerà in circolazione nei portafogli di tutta Europa. Decine di progetti sono stati sottoposti a una votazione online. E quello dell’artista di Atene ha trionfato con il 30% dei consensi. Il soggetto – ha spiegato il suo creatore – “rappresenta dodici stelle quasi antropomorfizzate che danzano tenendosi per mano abbracciando la nascita di una nuova Europa”. Pare, a valore essere dietrologhi, il programma elettorale (e oggi l’auspicio) di Alexis Tsipras.
La vittoria di Stamatopoulos non è una sorpresa. Lui è un po’ il Maradona del suo settore e nel 2008 aveva già trionfato nella gara per realizzare la moneta commemorativa dei primi dieci anni dell’euro. Le zecche di Bruxelles hanno giù iniziato in queste ore a disegnare i clichè per far partire le operazioni di conio. La produzione vera e propria inizierà a luglio con l’idea di metterne in circolazione circa 75 milioni di pezzi. E per quella data, così almeno sperano tutti, la Grecia avrà concesso il bis, portando a casa una vittoria piena anche nella partita – ben più importante – per rimanere nella divisa unica.